A Pollenza di Macerata la processione in onore di Sant’Antonio è un evento molto sentito, le cui origini risalgono alla fine del XV secolo, quando durante una tremenda epidemia di peste è stato eletto protettore, difensore e compatrono del paese.
Il Consiglio Generale di Monte Milone (nome medioevale di Pollenza) s’impegnò ad ad offrire ogni anno un cero e a allestire, a spese del Comune, una processione cantata con candele accese ogni anno, nel giorno della sua festa, in perpetuo. L’impegno fu registrato nello Statuto cittadino come solennità municipale.
Si stabilì inoltre di dare incarico al maestro Lorenzo d’Alessandro di San Severino di realizzare un dipinto del Santo, che venne ultimato dal grande artista sanseverinate il 29 Dicembre 1496.
La tavola giunse in città il 31 dicembre e subito fu portata in processione. Narrano le cronache che man mano ch’essa avanzava tra la folla orante, i malati a frotte uscivano dalle case e dall’ospedale e al passaggio dell’effigie del Santo, subito si sentivano guariti.
Oggi non è più possibile, per ovvie ragioni, portare in processione il prezioso dipinto, sostituito durante la pratica devozionale da una scultura lignea, ma comunque il culto è ancora sentito in città e la processione è ancora molto viva.
Mercoledì 13 giugno 2018 tutto era pronto di fronte all’antica chiesa duecentesca, quando purtroppo una pioggia improvvisa ha impedito la realizzazione dell’evento.
Alcuni tra i più anziani pollentini ricordano che questo è avvenuto molto raramente.
Abbiamo avuto il tempo di scattare un po’ di foto, che comunque vogliamo pubblicare qui, in ricordo della nuova divisa del Corpo Bandistico di Pollenza, alla sua prima uscita.
Corpo Bandistico "G. Verdi" di Pollenza MC 
Peccato! Saluti a tutti i musicisti. Ma sulle spalline ci sono i gradi, in base all’anzianità di servizio? Per Domenico non basterebbero le spalle, e pure per qualche mio coetaneo ci vorrebbero spalline giganti… bravi, continuate a farvi onore!
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Sì, davvero quest’estate tarda ad arrivare. Venerdì sera abbiamo dovuto spostare il concerto a teatro. È stata comunque una splendida serata, molto partecipata, ma un po’ è mancata la magia di piazzetta Ricci. A breve pubblicheremo le foto dell’evento.
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